Canone rai

Canone_RAIVisto che la scadenza per il pagamento del canone RAI è imminente, e dato che molti cittadini affermano di non volerlo pagare perché non ricevono bene i programmi RAI, pensiamo di fare cosa gradita dandovi alcune informazioni in merito.
Partiamo dicendo che chi è titolare di un canone RAI non può smettere di pagarlo, tranne nel caso in cui ne decada la situazione di obbligatorietà che ora spiegheremo.
Innanzi tutto è bene sapere che il canone RAI è una tassa di possesso. Ovvero una tassa che obbligatoriamente deve pagare chiunque detenga a qualsiasi titolo (acquisto, noleggio, prestito, ecc.) un televisore o un qualunque apparecchio atto a ricevere programmi TV (non solo RAI).
Quindi l’unico modo per non pagare il canone RAI è quello di non possedere nessun TV.
In realtà esistono delle eccezioni che vi elencheremo più sotto, ma prima è importante dire che il mancato pagamento del canone rappresenta una evasione fiscale, pertanto dopo un primo avviso sanzionatorio, se ancora non lo pagheremo, ci arriverà una cartella esattoriale da Equitalia. Il ché significa che oltre al canone e alla maggiorazione per il tardato pagamento, ci addebiteranno altre belle “spesucce” come l’aggio di Equitalia, interessi, ecc. In totale ci ritroveremo a pagare anche fino a 600 Euro. Se continueremo a non pagarlo, scatteranno provvedimenti giudiziari quali il fermo amministrativo dell’automobile, e in seguito anche il pignoramento dei beni.

Ora… che i cittadini paghino o meno il canone, a noi nulla cambia, non siamo perciò qui per spingervi a pagarlo, ma dato che abbiamo creato questo blog per fare informazione, vogliamo farla fino in fondo e nel bene di tutti; semplicemente portando i lettori a conoscenza dei fatti, in modo che abbiano gli strumenti per fare le loro scelte.

Ora vediamo quali sono gli unici casi in cui si può non pagare il canone RAI

1) Non detenere nessun apparecchio televisivo
2) Essersi trasferiti in case di cura e affini (occorre darne comunicazione scritta)
3) Aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone;
– non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio;
– possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro €. 6.713,98 annui – Per i dettagli consultare la seguente pagina web: http://www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/Esonero75.aspx

Sono inoltre esonerati dal canone i seguenti soggetti:
1) Caserme delle forze dell’ordine, ospedali militari
2) Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato
3) Agenti diplomatici e consolari
4) Rivenditori e riparatori TV (ovviamente solo riferito alle loro sedi di lavoro, non certo alle abitazioni private). L’obbligo è decaduto nel 2003 quindi a partire dal canone per l’anno 2004.
Chi volesse smettere (legalmente) di pagare il canone RAI ha una sola possibilità:
disfarsi di tutti i televisori (venderli, regalarli, rottamarli, ecc.) e chiedere l’esonero del canone.
Per fare questo è necessario inviare una comunicazione scritta all’indirizzo sotto riportato, indicando i dati anagrafici delle persone a cui sono stati ceduti gli apparecchi o dichiarazione della rottamazione.
A seguito di questo si è soggetti a possibile verifica da parte dei funzionari RAI/Agenzia Entrate. Nel caso riscontrassero ancora la presenza di televisori, si rischia anche una denuncia per frode.
Maggiori dettagli potete trovarli in questo sito web: www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/Ordinari.aspx

Indirizzo a cui inviare le comunicazioni scritte (raccomandata) circa variazioni, cessazioni, ecc., del canone RAI:

Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino – ufficio Territoriale di Torino 1 – Sportello S.A.T. – Casella postale 22 – 10121 Torino

Canone raiultima modifica: 2014-01-31T22:29:37+01:00da am-radiotecnica
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