Note sull’articolo apparso su Eco Di Biella del 09/09/2013

Leggo su Eco Di Biella di oggi che il notaio Giovanni Fulcheris, ha scritto alla Procura per chiedere di aprire un procedimento  per interruzione di pubblico servizio.
Non voglio entrare nel merito legale che non è mia materia, ma mi sento di dire che tale procedimento, non lo si dovrebbe aprire nei confronti della Rai, che in questo caso è vittima degli errori di altri e di disturbi radioelettrici non ancora ben definiti, bensì nei confronti dei responsabili di tali errori.
Mi riferisco agli errori commessi dal Ministero Dello Sviluppo Economico che ha assegnato a due emittenti private due frequenze già assegnate alla Rai. In aggiunta a questi due colossali errori, c’è il fatto che il Ministero, nonostante le varie mozioni da parte delle emittenti e delle province coinvolte, continua a non fare nulla per risolvere il problema. Di tutto questo se n’è parlato a lungo su questo blog.

A prescindere da questo, la descrizione del difetto data dal notaio Fulcheris, non è riconducibile alle problematiche Rai di cui sopra, in quanto queste avvengono in modo casuale e non sistematicamente ogni giorno ad un’ora precisa, come da lui indicato.
Sapendo inoltre che nel palazzo dove abita il notaio, l’antenna condominiale è logora da tempo memorabile e a quanto ne so non è ancora stata sistemata, direi che forse, prima di sollevare un inutile polverone in Procura, sarebbe stato meglio far controllare e sistemare l’antenna.

Mi è poi spiaciuto leggere le affermazioni del collega Ugo Falsini che cito testualmente: — Non ci tengono informati —
E’ impensabile che Rai o qualsiasi altra emittente si metta ad informare tutti gli antennisti d’Italia sui vari problemi. Forse dovrebbe essere il contrario.
In ogni caso in questo blog ci occupiamo proprio di dare queste informazioni. Il blog è segnalato anche nel sito della Provincia ed è stato segnalato in alcune occasioni anche dalla stampa locale alla quale abbiamo sempre offerto la massima collaborazione e disponibilità.
La nostra attività e la collaborazione con le emittenti televisive, ci permettono di essere un punto di riferimento per le informazioni del caso. Purtroppo il nostro blog riceve più visite da fuori provincia che dal Biellese; segno che pochi concittadini ne conoscono l’esistenza, e mi spiace appunto scoprire che anche il collega Falsini sia tra questi. Proveremo chiedere alla stampa locale di dare più sovente un’occhiata a questo blog, in modo da fornire notizie aggiornate e sicure.

Note sull’articolo apparso su Eco Di Biella del 09/09/2013ultima modifica: 2013-09-09T22:37:00+02:00da admin
Reposta per primo quest’articolo