Ma i giornali.. scrivono la verità?

education-news_canstock15805946A quanto pare i giornali locali, quando non sanno come riempire una pagina o come attirare i lettori, scrivono l’ennesimo articolo di fuoco contro il digitale terrestre. Ma scrivono la verità? E dove reperiscono le informazioni?

Se voi foste dei giornalisti e doveste scrivere un articolo sul presunto mal funzionamento di un modello di autovettura, a chi chiedereste informazioni?  Al macellaio? Non credo! – Al vostro medico? Neppure! – Al sindaco o all’assessore?..

..beh! Presumo che il ragionamento vi porterebbe a chiedere ad un buon meccanico; possibilmente uno che conosca bene quel modello di macchina.

Trattandosi di digitale terrestre e segnali televisivi, a chi chiedereste se non ad un antennista affermato?

A quanto pare i giornalisti locali non hanno saputo applicare questa semplice regola, visti i vari articoli apparsi qua e là da un anno a questa parte. Articoli che non fanno altro che ripetere le stesse identiche cose già dette, e che si basano quasi esclusivamente su notizie di un anno fa. I giornali locali continuano a sostenere che i disservizi sono molteplici e diffusi in diverse zone del Biellese. Addirittura si è letto poco tempo fa, che in redazione giungevano quasi ogni giorno segnalazioni di lettori circa le difficoltà di ricezione televisiva; e ciliegina sulla torta, nello stesso articolo si leggeva che le segnalazioni pervenivano in particolare da una serie di comuni che non sto a citare, ma tra i quali figuravano comuni come Candelo e Gaglianico, che guarda caso sono alcune delle isole felici, in quanto si trovano in posizioni strategiche in cui è possibile ricevere da svariati ripetitori.

Ora.. a prescindere dal fatto che pare strano che così tanta gente contatti un giornale piuttosto che un antennista per segnalare un problema di ricezione, posso garantire e dimostrare che se un residente a Gaglianico ha dei problemi di ricezione i casi sono solo due:

1) Ha un impianto guasto e/o obsoleto e non l’ha fatto revisionare da un antennista

2) Ha un impianto nuovo o appena revisionato ma si è affidato al classico amico smanettone che dice di saper fare tutto.

Infatti è inconcepibile che un antennista professionista non sia in grado di far funzionare bene un impianto d’antenna a Gaglianico.

Se la situazione fosse veramente così catastrofica come descritta dai giornali, noi antennisti staremmo lavorando notte e giorno; invece, guarda caso, il lavoro è fermo e il telefono non squilla.
Forse chi scrive queste fesserie prive di fondatezza non si rende conto che non fa altro che irritare la popolazione e indurla a rassegnazione, perché purtroppo la gente è ancora convinta che tutto ciò che scrivono i giornali sia bibbia od oro colato. Che sia anche per questo che i telefoni degli antennisti e dei riparatori TV non squillano?
E se qualcuno di questi decidesse di querelare chi, scrivendo queste falsità, procura loro un danno economico da mancato lavoro?

C’è da dire però, che in molti casi sono i cittadini stessi ad essere colpevoli dei loro problemi di ricezione. Infatti basta alzare lo sguardo per rendersi conto che un buon 80% delle antenne ha più di 5 anni e di queste molte ne hanno più di dieci. La maggior parte degli impianti eseguiti nel biellese prima dello switch-off (novembre 2010), necessita almeno di un piccolo intervento per l’adeguamento ai nuovi tagli di frequenze. In caso contrario non sono in grado di ricevere bene tutti i canali.

Allora, caro cittadino.. se non vedi bene la TV e hai un’antenna di vent’anni, non telefonare ai giornali.. altrimenti quelli scrivono fesserie, perché non hanno il tempo di documentarsi. E non chiamare nemmeno il pescivendolo.. perché è vero che certe antenne assomigliano ad una lisca di pesce.. ma non sono proprio la stessa cosa.
In compenso se un pescivendolo avesse bisogno di un antennista, io sono pronto al cambio merce  😉

Scherzi a parte, invitiamo i cittadini che riscontrano problemi, a contattare un antennista, che non deve per forza essere uno dello staff di questo blog, l’importante è che sia un affermato professionista. A tal proposito, un vero professionista non deve promettere risultati che, per problemi orografici, non è in grado di garantire; e soprattutto non dovrebbe chiedere soldi prima di aver consegnato un lavoro perfettamente funzionante. Purtroppo invece, più e più volte ci imbattiamo in utenti (qualcuno anche su questo blog ) che dichiarano di aver speso parecchi soldi e chiamato diversi “tecnici” senza veder risolti i loro problemi. Io mi chiedo come riescano questi “tecnici” a farsi pagare un impianto non funzionante.

Ne approfitto per ricordare che per legge il committente è obbligato ad affidare i lavori ad un professionista regolarmente iscritto. Ricordatevi che se qualcuno si fa male mentre lavora a casa vostra, se non fa parte di una ditta regolarmente iscritta, voi ne siete responsabili penalmente. Immaginate se uno cade dal tetto di casa vostra ed è un irregolare.

 

Maurizio ANTONELLO

Ma i giornali.. scrivono la verità?ultima modifica: 2012-03-21T12:13:00+01:00da am-radiotecnica
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