Aggiornamento problemi ricezione Rai a Biella – 09/09/2013

Vi aggiorniamo sui problemi ricezione Rai a Biella.

I precedenti articoli sull’argomento li trovate cliccando QUI  e  QUI   

Da venerdì 6 è attiva una nuova linea di apparecchiature nel ripetitore di Biella. Queste apparecchiature sono state approntate appositamente per tentare di ridurre al minimo le conseguenze del disturbo che mandava in blocco il ripetitore. Per ora è in fase di test e stiamo collaborando con i tecnici Rai per monitorarne il funzionamento. Questa fase di test durerà sicuramente tutta la settimana, e finora i risultati sembrano soddisfacenti.
Per ora non possiamo dare informazioni sulla natura del disturbo. I tecnici Rai stanno comunque lavorando per giungere ad una soluzione definitiva del problema, che ribadiamo essere molto complesso.

 

Aggiornamento problemi ricezione Rai a Biella – 09/09/2013ultima modifica: 2013-09-09T21:25:00+02:00da admin
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5 pensieri su “Aggiornamento problemi ricezione Rai a Biella – 09/09/2013

  1. Leggo su Eco Di Biella di oggi che il notaio Giovanni Fulcheris, ha scritto alla Procura per chiedere di aprire un procedimento per interruzione di pubblico servizio.
    Non voglio entrare nel merito legale che non è mia materia, ma mi sento di dire che tale procedimento, non lo si dovrebbe aprire nei confronti della Rai, che in questo caso è vittima degli errori di altri e di disturbi radioelettrici non ancora ben definiti, bensì nei confronti dei responsabili di tali errori.
    Mi riferisco agli errori commessi dal Ministero Dello Sviluppo Economico che ha assegnato a due emittenti private due frequenze già assegnate alla Rai. In aggiunta a questi due colossali errori, c’è il fatto che il Ministero, nonostante le varie mozioni da parte delle emittenti e delle province coinvolte, continua a non fare nulla per risolvere il problema. Di tutto questo se n’è parlato a lungo su questo blog.

    A prescindere da questo, la descrizione del difetto data dal notaio Fulcheris, non è riconducibile alle problematiche Rai di cui sopra, in quanto queste avvengono in modo casuale e non sistematicamente ogni giorno ad un’ora precisa, come da lui indicato.
    Sapendo inoltre che nel palazzo dove abita il notaio, l’antenna condominiale è logora da tempo memorabile e a quanto ne so non è ancora stata sistemata, direi che forse, prima di sollevare un inutile polverone in Procura, sarebbe meglio far controllare e sistemare l’antenna.

    Mi è poi spiaciuto leggere le affermazioni del collega Ugo Falsini che cito testualmente: — Non ci tengono informati —
    E’ impensabile che Rai o qualsiasi altra emittente si metta ad informare tutti gli antennisti d’Italia sui vari problemi. Forse dovrebbe essere il contrario.
    In ogni caso in questo blog ci occupiamo proprio di dare queste informazioni. Il blog è segnalato anche nel sito della Provincia ed è stato segnalato in alcune occasioni anche dalla stampa locale alla quale abbiamo sempre offerto la massima collaborazione e disponibilità.
    La nostra attività e la collaborazione con le emittenti televisive, ci permettono di essere un punto di riferimento per le informazioni del caso. Purtroppo il nostro blog riceve più visite da fuori provincia che dal Biellese; segno che pochi concittadini ne conoscono l’esistenza, e mi spiace appunto scoprire che anche il collega Falsini sia tra questi. Proveremo chiedere alla stampa locale di dare più sovente un’occhiata a questo blog, in modo da fornire notizie aggiornate e sicure.

  2. Io credo che sarebbe il caso di scrivere direttamente al Ministero magari firmando tutti la lettera, per tutti intendo tutti gli utenti del bacino di mala ricezione. In fondo il canone si paga alla RAI che paradossalmente e’ quella che non si riceve.

    • @maurizio

      Il ministero si è già dimostrato sordo alle lettere scriite a suo tempo dalla Provincia di Biella per il disturbo sul mux Rai Piemonte causato dall’aver assegnato la frequenza 22UHF sia alla Rai che a Telelibertà.
      E nuovamente sordo è stato a dicembre 2012 in occasione del secondo colossale errore nell’assegnare a Telecupole la frequenza 23UHF che era fin dall’inizio stata asseganta al mux Rai Lombardia (Ved. ns. articolo del 14/12/2012).

      In quell’occasione si sollevò un gran polverone poiché mezza Lombardia e quasi 3/4 del Piemonte rimasero al buio.
      Le province interessate scrissero tutte al Ministero, e ci furono anche azioni legali da parte di Rai e di Telecupole.
      Il ministero sistemò temporaneamente e solo parzialmente le cose obbligando Telecupole a spegnere il suo principale ripetitore che era quello che disturbava l’area maggiore. Ma non fece la stessa cosa per quello di Oropa che è tuttora attivo e continua a disturbare la Rai.
      Nonostante le azioni legali, Telecupole e Rai stanno ancora aspettando una nuova assegnazione delle frequenze.
      Per cui non credo che qualche firma in più cambierebbe le cose, che a quanto pare, il Ministero non ha nessuna intenzione di risolvere.

      Inoltre il nuovo problema iniziato lo scorso 29 luglio dovrebbe essere in via di risoluzione; infatti da venerdì, ovvero da quando è in funzione la nuova apparecchiatura, la ricezione è ottimale.

      In realtà noi avevamo già proposto una raccolta firme nel dicembre scorso, ma giustamente le province decisero di scrivere al Ministero senza attendere i lunghi tempi di tale raccolta.
      Prenderemo comunque in considerazione la possibilità di riproporre alla Provincia una raccolta firme, per tentare di “solleticare” nuovamente il Ministero alla soluzione del mux Rai Piemonte.

  3. Casa a Locato-Andorno Micca,di fronte ripetitore della Colma a 90 gradi ripetitori Oropa,un antenna in orizzontale verso Colma e verticale verso Oropa,impianto datato da prima del digitale;
    Vorrei segnalare,se interessa,che negli ultimi mesi non si sono verificate significative interruzioni se non tra le 1 e le 2 di notte sui canali rai del canale 22 di un massimo di alcuni minuti.
    Colgo a ringraziarvi per il vs servizio.

    • @ Sandro

      Grazie mille per la gentile segnalazione. Siamo comunque al corrente della situazione in Valle Cervo, ma le segnalazioni sono sempre comunque interessanti e bene accette. E sovente si rivelano anche molto utili; soprattutto quelle provenienti dalle valli o dai comuni di montagna, o comunque da luoghi piuttosto lontani dalla città, dove ci è difficile fare un monitoraggio frequente e capillare.

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